domenica 15 giugno 2014

IL CORPO IN CUI SONO NATA



Il corpo in cui sono nata


Guadalupe Nettel


Einaudi, 2014 (I Coralli)








CITAZIONE:
Secondo me il presunto incanto che molta gente attribuisce all'infanzia è uno degli scherzi che gioca la memoria. A prescindere dalle differenze tra una vita e l’altra, sono convinta che nessuna infanzia possa essere del tutto piacevole. I bambini vivono in un mondo dove la maggior parte delle situazioni in cui si trovano sono imposte. Altri decidono per loro: la gente che devono vedere, il luogo in cui devono vivere, la scuola che frequentano, persino ciò che mangiano ogni giorno. Il fatto che mio padre fosse in prigione era parte di tutto ciò. Non serviva a niente piangere o non essere d’accordo.

RILANCI:
Film:
Le Meraviglie, Alice Rohrwacher, 2014 (Grand premio della Giuria al Festival di Cannes, 2014)

Letture:
Zona disagio, Jonathan Franzen, Einaudi, 2006

Musica:
Universo, Cristina Donà, tratto dall’album La quinta stagione

GENERE:
Autobiografia - Narrativa

PAROLE CHIAVE:
Infanzia - Corpo - Scrittura

TRAMA:
Questa è la storia di una bambina cresciuta negli anni Settanta in una famiglia benestante  a Città del Messico. Una storia in cui si parla delle coppie aperte e di quelle che si separano, dei molti viaggi tra la Francia e il Messico, degli esuli cileni e di una nonna reazionaria, delle comuni hippy e di periferie francesi. Una storia di crescita narrata come un lungo resoconto alla dottoressa Sazlavski per venire a patti con la solitudine e con il dolore, ma anche per affermare il proprio riscatto grazie alla lettura e alla scrittura che affinano lo sguardo della narratrice fino a renderlo commovente e profondo ma sempre venato di ironia.
E’, infine, una storia in cui il corpo diventa protagonista e ogni suo segno distintivo in fondo merita di essere raccontato.

AUTORE:
Guadalupe Nettel è una giovane scrittrice messicana, nata a Città del Messico nel 1973. Questo è il suo primo romanzo tradotto in italiano.
Maggiori notizie sulla Nettel, si possono recuperare nella voce in spagnolo a lei dedicata su wikipedia

BIBLIOGRAFIA
Il corpo in cui sono nata è il solo romanzo tradotto in italiano

LINK:
La scheda del libro sul sito dell’editore Einaudi 

Una recensione apparsa su Qlibri.it

Un'ulteriore recensione apparsa su europaquotidiano.it

martedì 3 giugno 2014

L'AMICA GENIALE



L’amica geniale
Elena Ferrante
E/O, 2011 (Dal mondo – Italia)










CITAZIONE:
La madre di Rino si chiama Raffaella Cerullo, ma tutti l’hanno sempre chiamata Lina. Io no, non ho mai usato né il primo nome, né il secondo. Da più di sessant’anni per me è Lila. Se la chiamassi Lina o Raffaella, così all’improvviso, penserebbe che la nostra amicizia è finita.
Sono almeno tre decenni che mi dice di voler sparire senza lasciare traccia, e solo io so bene cosa vuole dire. Non ha mai avuto in mente una qualche fuga, un cambio di identità, il sogno di rifarsi una vita altrove. E non ha mai pensato al suicidio, disgustata come è dall’idea che Rino abbia a che fare con il suo corpo e sia costretto a occuparsene. Il suo proposito è stato sempre un altro: voleva volatilizzarsi, voleva disperdere ogni sua cellula; di lei non si doveva trovare più niente. E poiché la conosco bene, o almeno credo di conoscerla, do per scontato che abbia trovato il modo di non lasciare in questo mondo nemmeno un capello, da nessuna parte.

RILANCI:

Film:
L’amore molesto, Mario Martone, 1995

Letture:
Storia del nuovo cognome, Elena Ferrante, E/O 2012,  La storia di chi fugge e di chi resta 2013, Elena Ferrante, E/O.

Musica:
Sentimento, Piccola Orchestra Avion Travel, 2000


GENERE:

Narrativa.



PAROLE CHIAVE:

Amicizia. Crescita. Scelte di vita. Scrittura.



TRAMA:

L'amica geniale è il primo volume di una trilogia che l’autrice dedica alle vicende di Elena, Lénu, e Raffaella, Lina, Lila. La narrazione prende avvio da un mistero, Raffaella è scomparsa, sembra essersi volatilizzata, Elena comincia allora a raccontare – in prima persona- la loro storia, seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori eppure necessari al dipanarsi delle vicende. Uno dei temi fondamentali del romanzo è la natura complessa dell'amicizia tra le due bambine, poi ragazzine, e infine donne, che segna ineludibilmente la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. E’ una storia di drammi e tragedie, ma anche di riscatto in cui le due protagoniste incarnano un’energia femminile potente che non si rassegna al destino ma continua a cercare un nuovo posto nel mondo.

Narra anche gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando loro malgrado le amiche e il loro legame,con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci. Una lettura appassionante che non si vorrebbe lasciare mai, non solo per la complessità dell’intreccio ma anche per la profondità e la potenza di voce narrativa dell’autrice.



AUTORE:

Elena Ferrante è lo pseudonimo di una scrittrice o scrittore (c'è infatti chi crede che dietro la sua penna possa nascondersi addirittura un uomo, tra i nomi papabili emergono quelli di Domenico Starnone e Goffredo Fofi, ma molti hanno pensato che fosse la moglie di Domenico Starnone, Anita Raja, traduttrice e redattrice presso la casa editrice E/O) di cui si ignora la vera identità. Di lei si sa solo che sarebbe nata a Napoli, città che avrebbe abbandonato presto per vivere all’estero.

Dal suo primo romanzo, L'amore molesto, edito nel 1992, vincitore di diversi premi, è stato tratto l’omonimo e notevole film di Mario Martone

Dal romanzo successivo, I giorni dell'abbandono, edito nel 2002 e finalista al Premio Viareggio, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza

Nel volume La frantumaglia, edito nel 2003 racconta invece la sua esperienza di scrittrice.

Nel 2011 è stato pubblicato il primo volume del ciclo L'amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo volume, Storia del nuovo cognome e nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta.

Senza aver mai svelato la propria identità, Elena Ferrante è una scrittrice apprezzata non solo in Italia, ma anche all'estero - in particolare in America - dove ha raccolto critiche più che positive da giornali prestigiosi, tra i quali anche il New Yorker

Ferrante è fermamente convinta che i suoi libri non necessitino di una sua foto in copertina né di presentazioni promozionali: devono essere percepiti come “organismi autosufficienti”, a cui la presenza dell'autrice non potrebbe aggiungere nulla di decisivo.



BIBLIOGRAFIA

Tutti i titoli di sono pubblicati dalle edizioni E/O 

LINK:

La scheda del libro sul sito dell’editore

Una recensione apparsa su leparoleelecose.it

Una recensione apparsa su Qlibri.it

Notizie sull’autrice e sulla sua scelta di rimanere anonima,