domenica 17 marzo 2013

PSICOLOGIA E LETTERATURA






È merito di Dostoevskij se la letteratura europea diventa un campo psichico in cui domina la dimensione interiore. Si tratta di un nuovo modo di raccontarsi, visto che l’Io decide attivamente di sognare e di mettersi in contatto con il suo “sottosuolo” piuttosto che limitarsi a descrivere ciò che lo circonda.

Questo l'incipit dell'articolo di Katia Carlini, presidente di Psicologia in movimento, pubblicato su benessere.com

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