domenica 21 luglio 2013

L'ESIBIZIONISMO - UNA LETTURA CLINICA DELLA PERVERSIONE


L'esibizionista in termini psicopatologici, non è una persona che prova piacere nell'essere guardato volontariamente, ma desidera imporre le proprie condizioni, le proprie regole alla vittima designata. In questi tratti si legge l'odio e la prevaricazione che, secondo Stoller (1985), si manifesterebbe attraverso la disumanizzazione della volontà dell'altro. Chi è vittima di una azione parafilica subisce una imposizione, un atto violento nella misura in cui non è ricercato, scelto o voluto; la persona non è più individuo ma viene considerato un mero oggetto verso cui proiettare degli impulsi: l'altro è reso una “cosa”.

Si può leggere tutto l'articolo curato dal dottor F. Sandri nella sezione dedicata alla sessuologia del sito benessere.com

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