venerdì 17 gennaio 2014

COLLOQUI CON ME STESSO



Colloqui con me stesso
Marco Aurelio
curatore: Nicola Gardini
Medusa Edizioni, 2007 (Filopogon)












CITAZIONE:
Anima, sarai mai buona, semplice, una, nuda, più visibile del corpo che ti racchiude? Gusterai mai la dolcezza dell’amore e dell’affetto? Sarai mai sazia, autosufficiente, senza nostalgie, senza desiderio di nulla, né di cose né di persone per i tuoi piaceri, né di tempo con cui prolungare il piacere; né di luoghi, di paesi, di climi adatti o di individui affini? Quando sarai contenta della situazione presente e godrai di tutto quello che ci si trova e ti convincerai che quello che hai viene dagli dei e per te va bene e andrà bene tutto quello che a loro piace e vorranno disporre per la conservazione dell’Essere perfetto?Sarai mai capace di vivere in comunione con gli uomini e con gli dei senza condannarli e senza subire la loro condanna?...
Smetti di girovagare: non avrai tempo di leggere i tuoi appunti né le gesta degli antichi romani o dei greci, né l’antologia di scritti che avevi messo da parte per la vecchiaia. Affrettati alla meta e se ti importa del tuo bene, abbandonata ogni vana speranza, corri in aiuto di te stesso.

RILANCI:
Film:
La caduta dell’Impero Romano di Anthony Mann, 1964
Il gladiatore di Ridley Scott, 2000
Letture:
Il mestiere di vivere . Diari: 1935-1950 di Cesare Pavese, Einaudi, 2006

GENERE:
Narrativa – Diari e Memorie.

PAROLE CHIAVE:
Identità – Ricerca- Meditazione
TRAMA:
E’ sicuramente il primo diario della storia giunto fino a noi attraverso i secoli con titoli diversi. Marco Aurelio non lo intitolò, forse per lui erano solo appunti e questo spiegherebbe la natura frammentaria e non cronologica dei vari libri che lo compongono. Scritti negli ultimi dieci anni della sua vita, mentre è impegnato in strenue battaglie per difendere l’impero romano dalle invasioni barbariche, non contiene tracce di eventi né di racconti di battaglie o di imprese di alcun genere ma è ricchissimo di considerazioni su di sé e sulla vita e profonde meditazioni sulla vita e sulla morte. Imbevuto di filosofia stoica, l’imperatore è alla costante ricerca di un senso della sua vita e di quella dell’universo e a volte sembra trovarlo in una metafora potente e ricorrente che intravvede l’universo come un tutto che mette in continua e costante relazione le parti con il tutto e il tutto con le parti. I quaderni di Marco sono una celebrazione all'idea di soggettività e il suo io multiplo, frammentato e dialogico, è in costante tensione tra un io reale e uno ideale e forse per questo ci appare così moderno e universale.
Dai suoi quaderni, Marguerite Yourcenar trasse ispirazione per il suo capolavoro, Memorie d’Adriano.

AUTORE:
Cesare Marco Aurelio Antonino Augusto è stato un imperatore, filosofo e scrittore romano. Fu adottato nel 138 dallo zio Antonino Pio che lo nominò erede al trono imperiale. Fu imperatore - assieme a Lucio Vero, suo fratello adottivo essendo stato anch'egli adottato da Antonino Pio - dal 161 sino alla morte, avvenuta per malattia nel 180. Considerato dalla storiografia tradizionale come un sovrano capace e assennato - il quinto dei cosiddetti "buoni imperatori" menzionati da Edward Gibbon - il suo regno fu tuttavia funestato da conflitti bellici (guerre partiche e guerre marcomanniche), carestie e pestilenze.
Marco Aurelio è ricordato anche come un importante filosofo stoico, autore dei Colloqui con se stesso (Τὰ εἰς ἑαυτόν nell'originale in greco).

BIBLIOGRAFIA:
Quello presentato è un estratto del libro completo di Marco Aurelio composto da XII libri, l'edizione completa in versione cartacea, la potete trovare qui

Qui invece,  la versione on line liberamente consultabile e in parte scaricabile:


LINK:
La voce di wikipedia dedicata all'opera di Marco Aurelio

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