Colloqui con me stesso
Marco Aurelio
curatore: Nicola Gardini
Medusa Edizioni, 2007 (Filopogon)
CITAZIONE:
Anima, sarai
mai buona, semplice, una, nuda, più visibile del corpo che ti racchiude?
Gusterai mai la dolcezza dell’amore e dell’affetto? Sarai mai sazia,
autosufficiente, senza nostalgie, senza desiderio di nulla, né di cose né di
persone per i tuoi piaceri, né di tempo con cui prolungare il piacere; né di
luoghi, di paesi, di climi adatti o di individui affini? Quando sarai contenta
della situazione presente e godrai di tutto quello che ci si trova e ti
convincerai che quello che hai viene dagli dei e per te va bene e andrà bene
tutto quello che a loro piace e vorranno disporre per la conservazione
dell’Essere perfetto?Sarai mai capace di vivere in comunione con gli uomini e
con gli dei senza condannarli e senza subire la loro condanna?...
Smetti di
girovagare: non avrai tempo di leggere i tuoi appunti né le gesta degli antichi
romani o dei greci, né l’antologia di scritti che avevi messo da parte per la
vecchiaia. Affrettati alla meta e se ti importa del tuo bene, abbandonata ogni
vana speranza, corri in aiuto di te stesso.
RILANCI:
Film:
La caduta dell’Impero Romano di Anthony Mann, 1964
Il gladiatore di Ridley
Scott, 2000
Letture:
Il mestiere di vivere . Diari: 1935-1950 di Cesare Pavese,
Einaudi, 2006
GENERE:
Narrativa –
Diari e Memorie.
PAROLE CHIAVE:
Identità – Ricerca-
Meditazione
TRAMA:
E’
sicuramente il primo diario della storia giunto fino a noi attraverso i secoli
con titoli diversi. Marco Aurelio non lo intitolò, forse per lui erano solo
appunti e questo spiegherebbe la natura frammentaria e non cronologica dei vari
libri che lo compongono. Scritti negli ultimi dieci anni della sua vita, mentre
è impegnato in strenue battaglie per difendere l’impero romano dalle invasioni
barbariche, non contiene tracce di eventi né di racconti di battaglie o di
imprese di alcun genere ma è ricchissimo di considerazioni su di sé e sulla
vita e profonde meditazioni sulla vita e sulla morte. Imbevuto di filosofia
stoica, l’imperatore è alla costante ricerca di un senso della sua vita e di
quella dell’universo e a volte sembra trovarlo in una metafora potente e
ricorrente che intravvede l’universo come un tutto che mette in continua e
costante relazione le parti con il tutto e il tutto con le parti. I quaderni di
Marco sono una celebrazione all'idea di soggettività e il suo io multiplo,
frammentato e dialogico, è in costante tensione tra un io reale e uno ideale e
forse per questo ci appare così moderno e universale.
Dai suoi
quaderni, Marguerite Yourcenar trasse ispirazione per il suo capolavoro, Memorie d’Adriano.
AUTORE:
Cesare Marco
Aurelio Antonino Augusto è stato un imperatore, filosofo e scrittore romano. Fu
adottato nel 138 dallo zio Antonino Pio che lo nominò erede al trono imperiale.
Fu imperatore - assieme a Lucio Vero, suo fratello adottivo essendo stato
anch'egli adottato da Antonino Pio - dal 161 sino alla morte, avvenuta per
malattia nel 180. Considerato dalla storiografia tradizionale come un sovrano
capace e assennato - il quinto dei cosiddetti "buoni imperatori"
menzionati da Edward Gibbon - il suo regno fu tuttavia funestato da conflitti
bellici (guerre partiche e guerre marcomanniche), carestie e pestilenze.
Marco Aurelio è ricordato anche come un importante filosofo stoico, autore dei Colloqui con se stesso (Τὰ εἰς ἑαυτόν nell'originale in greco).
Marco Aurelio è ricordato anche come un importante filosofo stoico, autore dei Colloqui con se stesso (Τὰ εἰς ἑαυτόν nell'originale in greco).
BIBLIOGRAFIA:
Quello
presentato è un estratto del libro completo di Marco Aurelio composto da XII
libri, l'edizione completa in versione cartacea, la potete trovare qui
Qui invece, la versione on
line liberamente consultabile e in parte scaricabile:
LINK:
La voce di
wikipedia dedicata all'opera di Marco Aurelio
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