sabato 4 gennaio 2014

LA MOGLIE



La Moglie

Jhumpa Lahiri

Guanda, 2013 (Narratori della Fenice)












CITAZIONE:
La differenza era così estrema da impedirgli di ospitare contemporaneamente i due luoghi nei suoi pensieri. In quel paese nuovo e immenso sembrava non ci fosse posto per il vecchio. Non esisteva nulla a collegare un posto all’altro; l’unico legame era lui. Lì la vita aveva cessato di ostacolarlo o aggredirlo. E l’umanità non spingeva, non si agitava e non correva in continuazione come se fosse incalzata da un incendio.
Eppure certe caratteristiche fisiche del Rhode Island- uno stato così piccolo nel contesto dell’America che in alcune carte geografiche la sua superficie era segnata solo da una freccia puntata sulla sua posizione – corrispondevano press’a poco a quelle di Calcutta all’interno dell’India. Montagne a nord, un oceano a est, la maggior parte del territorio concentrato a sud e a ovest.

RILANCI:
Film:
The Millionaire (Slumdog Millionnaire) di Danny Boyle, 2008
Musica:
Jai ho di AR- Rahman e Pussycats dolls, 2007
Letture:
      L’omonimo di Jhumpa Lahiri, Guanda, 2007

GENERE:
Narrativa.

PAROLE CHIAVE:
Identità - Fratelli – Emancipazione.

TRAMA:
Un romanzo bellissimo ambientato tra l’India e l’America. Una storia che parla di rapporti fra fratelli, di amore, odio, dolore e riscatto. Una narrazione potente in grado di intrecciare le storie personali dei protagonisti con le vicende storiche e sociali.
Nati a quindici mesi di distanza in un sobborgo di Calcutta negli anni tormentati dell'indipendenza indiana, i fratelli Subhash e Udayan  sono inseparabili e si somigliano al punto che perfino i parenti li confondono tra loro. Subhash, silenzioso e riflessivo, cerca di compiacere i genitori esaudendo ogni loro richiesta; Udayan, ribelle ed esuberante, non fa che mettere alla prova il loro affetto. Così, quando sul finire degli anni Sessanta nelle università bengalesi si diffonde la rivolta di un gruppo maoista contro le millenarie ingiustizie subite dai contadini, Udayan vi si getta anima e corpo e Subhash invece preferisce partire per gli Stati Uniti. Le loro vite sembrano divergere inesorabilmente: Subhash intraprende una tranquilla carriera di studioso in una cittadina sulle coste del Rhode Island, mentre Udayan, contravvenendo alle tradizioni, sceglie di sposarsi per amore con Gauri, una giovane studentessa di filosofia, affascinata dal suo carisma e dalla sua passione. Quando Udayan viene ucciso dalla polizia nella spianata dove da bambini trascorrevano intere giornate a giocare, Subhash si sente in dovere di tornare a Calcutta per curare le ferite causate dal fratello non solo ai suoi genitori ma anche alla giovane e affascinante cognata Gauri.

AUTORE:
Jhumpa Lahiri nasce a Londra da genitori bengalesi e trascorre la sua infanzia e giovinezza negli Stati Uniti La sua prima raccolta di racconti, dal titolo L’interprete dei malanni (Interpreter of Maladies) ha ottenuto il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2000. In Italia, l'editore Guanda ha pubblicato anche il romanzo L’omonimo (The Namesake) da cui la regista Mira Nair ha tratto il film: Il destino nel nome - The Namesake, Nel 2008 è stata pubblicata in Italia la seconda raccolta di racconti dal titolo Una nuova Terra(Unaccustomed Earth). Ora vive a Roma con suo marito, un giornalista italiano che lavora per il Time e i suoi due figli.

BIBLIOGRAFIA:
Tutti i libridi Jhumpa Lahiri pubblicati in Italia dall’editore Ugo Guanda.

LINK:

La scheda del libro di Guanda Edizioni

La recensionedi Caterina Bonvicini  apparsa su Il fatto quotidiano

La recensione del romanzo pubblicata da Wuz


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